CERTIFICATI DI MALATTIA

In caso di infermità comportante incapacità lavorativa, il medico emette il certificato di malattia.

Il certificato di malattia viene rilasciato sempre in presenza, perché l’incapacità lavorativa deve essere, per legge, direttamente constatata dal medico.

Le visite domiciliari sono riservate ai pazienti non deambulanti o impossibilitati a raggiungere lo studio per gravi e comprovati motivi clinici (la febbre non è di regola una ragione per essere visitati al domicilio). Problemi logistici individuali (non disporre dell’auto, avere figli piccoli a carico) non sono motivi per cui il medico debba visitare al domicilio.

Il paziente che richiede il certificato di malattia è tenuto a chiamare lo studio medico entro le ore 10 del mattino. Solo in caso di impossibilità di parlare con la segretaria, occorre inviare una mail sempre entro le ore 10. Non è garantito il rilascio del certificato per richieste pervenute dopo tale orario. In questo caso il lavoratore chiederà ferie/permessi per quel giorno e solo se necessiterà di più giorni verrà inserito in visita il giorno dopo. Certificati di malattia alla dimissione da interventi chirurgici, estetici, oculistici e da ricoveri o accessi in pronto soccorso sono compito delle strutture ospedaliere o degli specialisti che hanno avuto in cura l’assistito e stabilito la prognosi.  

Nota bene: anche gli specialisti che operano in libera professione sono tenuti al rilascio del certificato quando emettono una prognosi. Dal sito INPS:

“Tutti i medici iscritti all’Albo sono chiamati obbligatoriamente alla certificazione telematica, siano essi Medici Convenzionati, Medici Dipendenti di strutture accreditate pubbliche e private, Liberi Professionisti.”